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mercoledì 27 aprile 2011

Commento Lezione 04 Aprile_ La lunga crisi dell'800

La Febbre dei Paradigmi
Il pensiero scientifico, cerca di sintonizzarsi attraverso approcci che tentano di essere il più possibli oggettivi. Definirlo come Positivista significherebbe riferirsi alla seconda ondata (rivoluzione industriale)che tenta di combinare insieme energia e forza lavoro, riuscendo così a far fare un salto enorme al mondo tecnologico. Una modifica epocale che investe tutti i settori e dove l'architettura rimane una pratica di Retroguardia. Intorno agli anni 20' si pensa verso un grande salto. Cambiare paradigma_ significa inventarne un altro.
Un'indagine di "Science" rivela che negli ultimi tempi è aumentato sensibilmente il numero di pubblicazioni scientifiche che invocano nel titolo il termine "nuovo paradigma". Eppure nel suo complesso, la scienza attuale sembra sempre più simile a ciò che Kuhn chiamava la "scienza normale". Qual è, allora, il senso di questa febbre dei paradigmi?
Eugenio Faroli Vecchioli

Cosa si nasconde dietro questa inaspettata proliferazione di nuovi paradigmi? "Science" osserva subito che, a dispetto del massiccio utilizzo della terminologia kuhniana, le svariate rivoluzioni annunciate nelle pubblicazioni prese in considerazione dall'inchiesta hanno ben poco a che vedere con ciò che l'autore de "La struttura delle rivoluzioni scientifiche" chiamava "paradigm shift". Com'è noto, per Kuhn, un cambiamento di paradigma è quel processo che si verifica di tanto in tanto nella storia della scienza, attraverso il quale un vecchio corpo di teorie e di credenze scientifiche viene abbandonato in favore di un nuovo corpo che non solo è in grado di offrire una spiegazione più soddisfacente dei fenomeni conosciuti ma ha la capacità di dar conto di fenomeni nuovi.

La Febbre dei Paradigmi_ di Eugenio Faroli Vecchioli

capire che tipo di modello

Dalla Terra al Cad_ di Antonino Saggio

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